riprendiamo e pubblichiamo dal Blog di Luisa Lanari la testimonianza della recente partecipazione alla Festa degli Angeli…
Sotto un cielo burrascoso, ma con ancora il sole (mezz’ora dopo c’è stato un uragano nella zona), un lancio di migliaia di palloncini verso il Cielo: questa è solo una piccola parte della meravigliosa Festa degli Angeli che si è tenuta, a fine settembre, a Santa Maria degli Angeli!
E ogni palloncino aveva con sé attaccata una preghierina: o per il proprio Angelo Custode o per un bimbo salito prematuramente in Cielo… anche mio figlio di quattro anni (e anche quello di nove e pure io ) ha scritto a modo suo il proprio messaggio che è volato verso l’Alto! (Sì, lo so, sono un po’ in ritardo, ma mi andava di raccontarvi di questo evento divino meraviglioso)
Come sarà stata felice la Madonna degli Angeli (pochi giorni fa l’abbiamo ricordata nella sua Immacolata Concezione) nel vedere tanti bambini e relative famiglie riunirsi per festeggiare proprio gli Angeli! E molti dei bimbi erano vestiti da angioletti, con tanto di ali e aureole; gli altri (anche molti adulti) erano vestiti di bianco e la stragrande maggioranza indossavamo la maglietta preparata per l’occasione: bianca e azzurra, con la preghiera dell’Angelo Custode, davvero carina!
Lo sapete, io ho un debole per gli Angeli, sia per quelli in terra (gli Amici veri con la A maiuscola), sia per quelli in Cielo che ci proteggono, in particolare la mia sorellina Luisa – alla quale ho dedicato il mio messaggino volato col palloncino – e i tre Arcangeli: Michele, Raffaele e Gabriele. Al primo – a cui sono molto devota –, dall’8 settembre è stata dedicata questa bellissima statua, sempre nella Basilica, in una cappella laterale:
Tornando alla Festa, si è svolta – visto il tempo che non prometteva nulla di buono – principalmente dentro, in Basilica, con al mattino una dolcissima Messa, tutta a misura di bambino (con la consegna della preghiera ufficiale alla fine a ogni partecipante e la somministrazione del pane degli Angeli all’esterno) e nel pomeriggio degli spettacoli, proprio davanti alla piccola Porziuncola. Immagino il gaudio e la voglia di ballare di S. Francesco e dei suoi frati poverelli, nel vedere e ascoltare quelle musiche, tra cui una stradatata – ma sempre attualissima – “E la strada si apre”, che m’ha fatto tornare ai miei vent’anni (anzi meno, è del lontano 1987! Il video non è della canzone originale):
Il pranzo al sacco, invece che nel piazzale della Basilica (sempre per motivi legati alla meteoreologia), si è tenuto nel bellissimo chiostro: una vera “chicca” ritrovarsi lì con tanti bimbi-angioletto a scorrazzare, i loro genitori, volontari della Porziuncola e frati vari.
Ahi voglia, caro Rosario, a spiegare a quel teppista di Raffi (ma non solo lui!) che le olive sono un dono di Dio e che non vanno lanciate o buttate nel bel pozzo del chiostro!
Ma il pezzo forte della giornata è stato il famoso (ormai rende tale la Festa degli Angeli) lancio di palloncini, con le coreografie (tra cui il flashmob) poco prima.
E con quel cielo coperto di grigio e nero, a differenza del sole dell’anno scorso, l’effetto suggestivo è stato anche maggiore! La Madonna ci ha protetti dalle intemperie fino all’ultimo!
Grazie ed evviva gli Angeli!
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