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Ritorno al Passato: la festa degli Angeli edizioni 2011-2012

 

 

C’È SEMPRE VOGLIA DI FARE FESTA
Anche se questo anno così particolare non ci permetterà di ritrovarci insieme come di consuetudine, ci piace pensare che, anche a distanza, il nostro cuore sarà unito dal desiderio di gioire insieme, di fare Festa.
Non a caso la nostra iniziativa si chiama Festa degli Angeli, perché come dice Papa Francesco “La festa è un prezioso regalo di Dio” è la gioia della comunione fraterna, delle braccia aperte al perdono, della riconciliazione.
La gioia della Festa, per tutti noi che siamo direttamente coinvolti nella sua organizzazione, esiste già nell’attesa, nella sua preparazione. Il percorso che ci porta ad essa è già Festa e, anche se questa volta non avremo “le mani in pasta”, ogni semplice iniziativa, anche virtuale, ci porta a preparare questo momento di grazia.
Come nell’attesa la Festa esiste anche nel ricordo, nei racconti degli splendidi momenti trascorsi insieme, negli aneddoti che ne fanno la storia, nelle immagini che ci riportano alle esperienze vissute insieme.
Sin dalla prima edizione, insieme alla celebrazione della Santa Messa, abbiamo sentito l’esigenza di manifestare il nostro desiderio di comunione attraverso il gioco, la musica, il canto, la danza, che ci hanno unito ai nostri Angeli in un abbraccio fatto di suoni, parole, gesti, colori, energia. Ogni anno sono le Sacre Scritture della domenica dedicata alla manifestazione a guidare il messaggio che fa da faro alla Festa e anche l’animazione del pomeriggio non fa eccezione.
Ci piace dunque navigare sul filo dei ricordi e riportare alla memoria gli elementi salienti della Festa in piazza che hanno caratterizzato le varie edizioni.

FACCIAMO FESTA CON GLI ANGELI – Edizioni 2011-2012

Tutto è iniziato con un piccolo palcoscenico, costruito su due livelli a cui faceva da sfondo la magnifica scenografia della Basilica, dove in un pomeriggio di sole abbiamo cantato, ballato, fatto Festa con semplicità, ma con il grande desiderio di unire il cielo e la terra. L’emozione era tangibile ed è ancora viva nei ricordi di chi era presente: l’energia di Padre Fabrizio e dei Perfetta Letizia, l’allegria delle suore e dei frati che con i loro Bans hanno coinvolto grandi e piccini, la vitalità delle giovani ballerine che, con i loro movimenti, ci hanno ricordato che danzare è pregare.

L’anno successivo, carichi dell’entusiasmo di una grandiosa prima edizione, abbiamo pensato in grande. Un palcoscenico situato proprio di fronte la facciata della Basilica, impreziosito da palloncini, bandierine e un Angelo Custode.
E ancora musica, canti, danze, guidati da 3 Angeli d’eccezione che, con Padre Fabrizio, hanno animato la Festa portandoci a conoscere ancor più da vicino gli Arcangeli, con ironia e allegria davvero contagiose.

 

 

La Festa
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