BENVENUTI IN PARADISO – Edizione 2015
“Benvenuti in paradiso: Francesco e l’angelo del perdono” è stato il tema della quinta edizione della Festa.
Questa volta protagonista dell’animazione è stato il nostro Santo Francesco (nella scena Padre Mirko) che invitava a riflettere su come il Paradiso si può pregustare in Terra nell’amicizia con Dio, nella fraternità, ma soprattutto sperimentando il Perdono. Francesco nella Porziuncola ha chiesto a Dio, a Gesù e a Maria un dono grandissimo: “Voglio portare tutti in paradiso!” Il messaggio davvero importante che abbiamo voluto trasmettere è in realtà un invito ad aprire le porte del cuore all’amore di Dio il quale può trasformarci, perdonarci e renderci immensamente felici.
Le voci del coro Antinori, la leggiadria delle giovani danzatrici, l’energia del gruppo delle Famiglie degli Angeli che si sono cimentate in alcuni brani tratti da Sister Act, gli insegnamenti nascosti nel cilindro di Mago Magone sono momenti preziosi di un’altra giornata che difficilmente dimenticheremo.
FATE FESTA CON ME – Edizione 2016
La Parabola del Buon Pastore ci ha guidato nell’edizione del 2016, anno del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco e dell’ottavo centenario del Perdono di Assisi.
La storia della pecorella smarrita, nella nostra animazione La Cento (Suor Elena) perché è sempre l’ultima a rientrare quando si fa sera, è stata raccontata coinvolgendo tutti i bambini presenti in piazza. Abbiamo creato dei gruppi a ciascuno dei quali era affidato un personaggio o un elemento della storia: il bosco, i lupi, il vento, il sole, la pioggia, il gregge, le stelle. Ogni volta che l’Angelo Custode (Suor Mariana) e l’Angelo Apprendista (Suor Stefania), nel raccontare la parabola, nominavano uno di questi elementi i bambini dovevano rappresentarli attraverso gesti e/o suoni. È stato molto divertente e i bambini sono stati felici di far parte della storia.
Proprio Francesco (Fra Emanuele), che da ottocento anni ci guida verso la Porta del perdono, alla fine del racconto trovava La Cento, che continuava a sparire e nascondersi qua e là. Era questo il pretesto per parlare della misericordia di Dio che non si rassegna a perdere nessuno. Il suo amore è ciò che muove il mondo e con la danza del gruppo delle Famiglie degli Angeli l’immagine del Buon pastore si componeva in scena grazie alle tessere di un grande puzzle. Come in un puzzle ogni pezzo è importante perché senza anche solo una delle tessere il disegno non è completo, così ognuno di noi è fondamentale nella grande famiglia di Dio.
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